4 giorni sui monti Ailao (Yunnan), in aprile. Le terrazze di riso degli Hani

Ero a Kunming e avevo qualche giornio libero. Avevo visto in una mostra delle foto di terrazze di riso, e mi attirava andarci. Domandato informazioni a una agenzia turistica locale, mi dicono che non ci sono trasporti pubblici per andarci, ne' alberghi, impossibile. Sono andato alla stazione sud degli autobus a domandare un biglietto per Yuanjiang, e sono salito su un autobus con aria condizionata e posto prenotato (cosa che era impensabile 4 anni prima...), e in 2 ore sono arrivato su una autostrada a 4 corsie a Yuanjiang. Qui alla biglietteria ho detto che volevo andare a vedere le terrazze di riso, e loro sono stati sorpresi e contenti che mi interessassero quei posti, e mi hanno consigliato Nalu xiang, dove sono arrivato in un paio d'ore su un piccolo autobus, e ho subito fatto un giro nei dintorni. La zona dei titian (terrazze di riso) era sui 1500-200 metri, e le montagne sopra 2500 metri, con boschi di pini e sottobosco di camelie. A Nalu c'era un alberghetto con una stanza e qualche letto (cesso dall'altra parte della piazza), al costo di un euro e mezzo. Hio domandato se c'era un telefono, e mi hanno portato da un notabile locale, non sono riuscito a telefonare ma quello mi ha spillato lo stesso 6 euro. La mattina dopo ho continuato per una stradina orizzontale, a ogni nuova valle altre sterminate titian. Era la stagione in cui i campi erano allagati e era in corso l'aratura, lo spettacolo delle valli terrazzate era molto suggestivo. Passato davanti a una scuola elementare i maestri (un maestro e 2 maestre, che sembravano uscite dal film "non uno di meno"), mi hanno invitato a pranzo (fra il turno mattutino e quello pomeridiano della scuola). I maestri, mi dicevano, devono essere gente del luogo, perche' insegnano in lingua locale, introducento il Putonghua (la lingua cinese ufficiale) gradualmente. Sulla carta c'era un altro xiang (villaggio un po' piu' grande) a poca distanza, ma non si capiva dalla carta che c'era in mezzo una valle. Risalendo dall'altra parte sono arrivato nel pomeriggio a Medan cun (cun e`un villaggio), dove mi hanno invitato a cenare. Quando ho detto che avrei dato 20 yuan se qualcuno mi accompagnava a Zigu xiang e mi portava il sacco, un giovane mi ha detto che finita la cena mi portava lui. Discesa e 2 ore di salita, arrivati con luna piena a Zigu gli ho dato 30 yuan e lui si e` comprato 2 zappe e qualche arancia.  Ho dormito in una delle due stanze dell'alberghetto locale (2 euro perche' mi ha affittato tutti e due i letti della stanza), e il giorno dopo sono andato a fare una camminata di un giorno, continuando a vedere una valle dopo l'altra, tutte terrazzate. Incontrato dei maestri, mangiato con loro e discusso a lungo, con l'uso del dizionario, su quali alberi da frutto c'erano in Italia e quali no. Incontrato anche una signora che mi parla, non capisco niente, rispondo qualcosa, e vedo la sua espressione stupita, e capisco a senso la sua risposta: ma allora tu non parli la lingua hani! I vecchi sono analfabeti, ma i giovani sono stati a scuola e parlano tutti anche Cinese.
Il giorno dopo sono andato in piazza per prendere l'autobus che doveva partire alle 7. Mi dicono che non c'e`. Torno e l'albergatore mi dice che probabilmente non ho capito, che l'autobus c'e`, e va a vedere. Torna e dice:"domani...". Allora parto a piedi, il che mi ha permesso di vedere altri paesaggi incredibili. A questo punto potete andare a vedere le foto fatte in quella occasione. Nel pomeriggio e` passato un autobus che mi ha portato a Honghe, il capoluogo di quella contea. Posto in una bella posizione sul fiume Rosso, e`come al solito una brutta citta`, ma ha un bel centro storico, che pero` e` (almeno era) abbandonato e cadente.

4 anni dopo, dato che ero a Kunming, sono ritornato in zona.
(continua)