Due rassomiglianze opposte fra la cultura cinese e quella europea.


Prima: con i Protestanti dell’Europa del Nord.

Introiezione dei valori della comunita`, con prevalenza di questi sull’individuo.

I Legisti consideravano i Confuciani degli illusi a pensare che la gente si autoregolasse: il solo modo secondo loro di tenere ordinata una societa` erano le punizioni esemplari.

Analogamente i Cattolici pensavano che l’unico modo per far comportar bene la gente era il bastone e la carota dell’aldila`. E che la “salvezza per fede” introdotta da Lutero era un’illusione perche’

lasciare le cose alla coscienza personale avrebbe significato l’anarchia, ciascuno avrebbe privilegiato gli affari propri, mentre la “verita” (categoria valida anche per la morale) e` una sola.



Seconda: con i Napoletani.

Mentre nell’Europa del Nord la Verita` e` un valore fondamentale, per cui uno puo` testimoniare anche contro un amico, nell’Italia del Sud e in Cina contano i rapporti interpersonali, l’accordo, il compromesso. A una domanda un Cinese risponde quello che pensa che l’interlocutore voglia sentirsi dire. A Copertino in due riunioni pubbliche una volta avevo approvato quello che uno diceva, mentre nella successiva mi ero dichiarato contrario ad un’altra cosa detta dallo stesso: da allora ero considerato uno non affidabile, che si contraddiceva (oppure aveva avuto qualche oscuro motivo per “cambiare idea”). Per questo trafficanti cinesi e napoletani fanno bene affari insieme.

L’accordo fra persone prevale anche sulla legge.