Una camminata di 3 giorni fra villaggi e colline vicino a Mai Chau, provincia di Ninh Binh, Vietnam, novembre 2013

Finiti gli esperimento all'Istituto di Scienza dei Materiali della Accademia delle S&T del VN, mi avanzava qualche giorno prima del volo di ritorno in Italia, e ho deciso di fare una camminata di villaggio in villaggio in un luogo vicino a Hanoi. Dopo aver trovato da quale stazione di autobus partivano quelli per Mai Chau (uno dei posti piu`vicini che potevano interessarmi per camminare) (le stazioni degli autobus erano cambiate da 2 anni fa), sono arrivato con un piccolo autobus e un guidatore spericolato a Mai Chau. Qui partito a piedi su stradine con la carta che avevo fotografato presso un agenzia turistica (quando mi ricordo il nome lo scrivo, costa il doppio delle altre (ma sempre poco) ma sono piu` interessanti e la consiglio), su per la collina, fermandomi a guardare case (nha san) in costruzione, a domandare indicazioni, e poi giu` per un sentiero nel bosco fino a Ban Te (Ban e` il nome Tai per villaggio), dove ho dormito in una nha san (casa su palafitte tipica dei Tai) in costruzione come alberghetto. Ho fatto una conversazione con loro, loro erano in contatto con l'agenzia che conoscevo (e che mi aveva indicato Ban Te) e hanno usato un amico dell'agenzia come interprete per telefono (altrimenti la mia conversazione in Tieng Viet e` piuttosto limitata...). Mangiato e bevuto con gli operai della costruzione. Il giorno dopo su per la collina un po' a caso, perdendomi e domandando informazioni, per sentieri nei boschi; fermato a una casa su palafitte di un contadino tai, poi mangiato una zuppa di spaghetti con coriandolo (ma senza glutammato, dato che avevo scoperto che mi faceva aumentare la glicemia), Dopo 8 ore, nel primo pomeriggio, mi sono fermato a un bar in una casa su palafitte che poi era un piccolo albergo messo su proprio bene, per cui ho deciso di fermarmi li'. Ho dormito un'ora su una amaca e poi ho preso una bicicletta e sono andato in giro sul fondo della valle. La sera cena, e c'era ancue un gruppo di turisti che erano esperti della Banca Mondiale che lavoravano per un progetto a Hanoi (un Lituano, una Viet, una Cinese, una Americana, e due altri non ricordo). Duro esercizio di lingue (a dire il vero parlavano tutti anche Inglese, ma io volevo esercitarmi), e poi danze e bevuta di una specie di vino fatto con delle foglie, tipico dei Tai, molto buono.
La mattina dopo ho continuato per le strade per tornare a Mai Chau. Un postino in moto mi ha dato un passaggio per un tratto, e siamo passati a casa sua per un te`, e poi arrivati a Ban Lac, che e` il villaggio in cui avevo alloggiato molti anni prima con Paola. Il primo villaggio di nha san che si era lanciato in un turismo gestito dai locali, presso le famiglie, che sotto la casa avevano poi i telai per fare tessuti da vendere ai turisti. Ora e` molto cambiato: le case-alberghetti sono moltiplicate, ci sono i bar, un posteggio fuori dal villaggio, wi-fi. Arrivato a Mai Chau ho aspettato l'autobus. C'era lo stesso guidatore, la cosa mi preoccupava, ma mi sono addormentato lo stesso. Mi sono svegliato in un cortile della polizia. L'autobus era stato tenuto sotto sequestro perche' aveva urtato un motociclista che era stato ricoverato in ospedale. Hanno chiamato un altro autobus che ci ha riportato a Hanoi.
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